Il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori, riunito il 23 gennaio 2007, prendendo occasione delle riprese televisive dellimpiccagione dellex presidente dellIrak Saddam Hussein, ha trattato con la più doverosa attenzione i problemi che, particolarmente in ordine alla tutela dei telespettatori in minore età, solleva la rappresentazione audiovisiva di situazioni di particolare crudezza
il Comitato è ovviamente consapevole della rilevanza storica di documentazioni audiovisive anche a tragico contenuto, riguardanti personaggi ed eventi dellattualità internazionale; né soprattutto potrebbe sottovalutare quanto di irrinunciabile attiene, specie in una società moderna, il diritto dovere dellinformazione affidato primariamente alle scelte libere e sempre responsabili che competono alla professione giornalistica e anzi le conferiscono degno spessore
a conclusione delle riflessioni in argomento, ritiene comunque di segnalare come non sia mai cancellabile il rispetto essenziale dovuto alla dignità di qualsiasi persona soprattutto agli occhi dei bambini e dei ragazzi; ritiene che particolarmente in orario di televisione per tutti o ancor più nella così detta fascia protetta, compresa tra le 16 e le 19, (nella quale il Codice di autoregolamentazione presume che molti ragazzi siano davanti al televisore senza il sostegno di adulti) la scelta delle immagini e delle parole debba essere gestita con particolare misura, tra laltro senza che perciò nulla sia tolto al rilievo delle vicende e ai giudizi sulle responsabilità
richiama le emittenti al rispetto di quanto il Codice di autoregolamentazione prescrive al punto 2.3 in ogni caso impegnando ad un uso consapevole responsabile delle immagini utilizzate e a congrui avvisi utili in particolare alle famiglie
considera possibile e dunque doveroso calibrare volta a volta la scelta delle inquadrature e delle parole in modo da escludere rischi di turbamento per i minori, in relazione allorario e al contesto di programmazione
ritiene che proprio in presenza di momenti particolarmente traumatizzanti per violenze ed offese alla dignità della persona dellattualità televisiva, oasi come la fascia protetta, debbano risultare rassicuranti in modo effettivo per le famiglie, anche sotto il profilo dellaffidabilità del canale o dello specifico programma.
Il Presidente
Dott. Emilio Rossi
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